Keyboardist Roberto Carlotto from Varese, whose nickname was Hunka Munka, began playing since his childhood, though his musical career was seriously compromised by an aircraft accident that caused him some heavy injuries.
His beginnings as a professional musician took him to play in England, Germany and Switzerland, where he even had the chance of supporting such artists like Rod Stewart and Colosseum. In Italy he had previously played with Big 66, I Cuccioli and later with Ivan Graziani in Anonima Sound, in 1970, before entering a solo career starting with a single in 1971.
As a solo artist, Carlotto was easily recognised by his very good technical quality and the high level of his equipment, that included an incredible number of different keyboards and even the early examples of tape drum machines.
His only solo album, Dedicato a Giovanna G., with his outrageous cover, is a soft-prog album, obviously dominated by Hunka’s keyboards (especially his self-customized Hammond organ) and odd tremolo voice resembling Demis Roussos or Bee Gees. Among the backing musicians were drummer Nunzio “Cucciolo” Favia from Osage Tribe and guitarist Ivan Graziani, that had also played in Anonima Sound before leaving for a successful solo career.
The album contains 11 short tracks, two of which also released on single, mostly in a pop style and sometimes marred by orchestral and backing singers arrangements, like in Io canterò per te. Anyway it contains some nice moments for prog fans, like Ruote e sogni, the album’s longest track with very good organ playing.
Printed in orange vinyl, limited edition!
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Il tastierista varesino Roberto Carlotto, conosciuto con il nome di battaglia di Hunka Munka, cominciò a suonare le tastiere fin da piccolo, anche se un incidente aereo in gioventù rischiò di mettere fine alla sua carriera.
I suoi inizi come musicista professionista lo portarono a suonare in Inghilterra, Germania e Svizzera, aprendo anche i concerti di artisti del calibro di Rod Stewart e Colosseum, mentre in Italia aveva suonato in precedenza con i Big 66, I Cuccioli e poi con Ivan Graziani nell’Anonima Sound, nel 1970, prima di dare vita ad una carriera solistica a partire dal 1971 con un 45 giri.
Diventato solista, Carlotto si distinse per la sua tecnica notevole e l’alta qualità delle sue attrezzature, un numero incredibile di tastiere e perfino i primi esempi di batterie elettroniche a nastro.
Il suo unico album, Dedicato a Giovanna G., ricordato per la sua provocatoria copertina, è un disco di prog melodico, dominato dalle tastiere (in particolare l’organo Hammond modificato dallo stesso musicista) e dalla voce di Carlotto che ricorda lo stile di Demis Roussos o le voci dei Bee Gees. Sono presenti sul disco il batterista Nunzio “Cucciolo” Favia degli Osage Tribe ed il chitarrista Ivan Graziani, anche lui precedentemente nell’Anonima Sound prima di una carriera solistica di successo.
L’album contiene 11 brani non troppo lunghi, due dei quali già usciti su 45 giri, per lo più in uno stile leggero e con alcuni arrangiamenti orchestrali e coristici talvolta invadenti, come in Io canterò per te. In ogni caso l’album contiene alcuni brani di ispirazione progressiva molto buoni, come Ruote e sogni, il più lungo dell’album con un’ottima parte d’organo.
Stampato in vinile arancione, edizione limitata.