“9 gennaio 1972” ha il valore del reperto storico, e il passato, oltre a suscitare la giusta e, a volte, sana nostalgia, ci aiuta a ricordare come eravamo e… ad imparare. I suoni sono ruspanti, la registrazione precaria, per di più in situazione live, e con scarsa tecnologia in fase di recording, ma al di là delle magie di restayling di Crovella, l’album emana un fascino ed un profumo che credo possano dare una sferzata alla memoria dei più “maturi”, così come credo rappresenteranno stimoli per i giovani curiosi.
A volte è sufficiente un ritornello accantonato da tempo e reincontrato all’improvviso, per ritrovare sapori e odori di un particolare momento del passato, e immagino l’emozione di Marcello Capra e amici, nel momento del primo ascolto… certi attimi difficilmente possono essere descritti! Arrivati all’ultimo brano, “We used to know”, si ha come la sensazione che un cerchio si sia chiuso… e chissà quanti altri solai e quanti anelli aperti dovremo ancora scoprire!