I piemontesi Pandora sono una delle formazioni storiche di casa AMS Records, e questo “Ten years like in a magic dream…” è il loro quarto disco in poco meno di una decade di collaborazione ininterrotta.
Il loro nuovo disco celebra il decennale del gruppo, con una rilettura completa dei migliori brani dei loro precedenti lavori, aggiungendovi per la primissima volta il cantato in lingua inglese. A questo si aggiungono ben ben cinque reinterpretazioni di grandi classici del prog.
I nomi in questione sono chiaramente le principali fonti di ispirazione per i Pandora: Banco del Mutuo Soccorso, Emerson Lake & Palmer, Yes, Marillion e Genesis, questi ultimi già omaggiati nel brano “Turin 03.02.1974”, che racconta appunto le sensazioni provate nell’assistere in prima persona a un concerto della band di Peter Gabriel e soci nel loro periodo di massimo splendore.
La formula non cambia: un rock progressivo articolato e multiforme, magniloquente e barocco, dominato tastiere e l’imponente sezione ritmica capitanata da Claudio Colombo, che spazia in particolare dall’hard rock a partiture sinfoniche di ogni genere, senza disdegnare qualche sporadico salto nel sound degli anni ’80. Anche dal punto di vista grafico l’artwork è di nuovo appannaggio dell’artista Emoni Viruet, che qui partecipa con la propria voce in maniera ancor più attiva alla realizzazione del disco.
I Pandora restano una certezza nell’attuale scena prog-rock italiana!
Tracklist:
Fragments of the Present:
1.Always and Everywhere
– Overture: Fantasia in Pandora Major
2.The way you are
3.Turin 03.02.1974
4.Drunken Poet’s Drama
Temporal Transition:
5.Passaggio di Stagioni
– Lamenti d’Inverno
– Canto di Primavera (B.M.S.)
Fragments of the Past:
6.Second Home by the Sea (Genesis)
7.Man of a Thousand Faces (Marillion)
8.Ritual – Part 2 (Yes)
9.Lucky Man (EL&P)