Primo Cd per i romani Divae Project, eredi dei Divae che nel 1995 pubblicarono l’album DETERMINAZIONE. Segue l’uscita solo in vinile di STRATOSFERICO (11 giugno 2021) e PROG WILL NEVER DIE (23 giugno 2023), oltre il 45 giri After The War (2023), dedicato a John Wetton.
STRATOSFERICO
Il progetto nasce dall’unione tra Guido Bellachioma (critico musicale, direttore della rivista «Prog Italia» e del Progressivamente Festival dal 1993) e di Davide Pistoni (polistrumentista e compositore di talento sopraffino), che insieme hanno sviluppato le idee fino al missaggio finale per avere un suono corposo e ricco di sfumature. Intorno hanno riunito alcuni dei migliori musicisti italiani di ieri e di oggi, oltre a creare musiche inedite da sposare alla voce di Demetrio Stratos – il brano Stratosferico, prendendo il file originale dello scioglilingua “O tzitzeras o mitzeras”, incluso nel box FUTURA del 1978 – e alla batteria di Giulio Capiozzo – “L’urlo” – grazie alla collaborazione di Daniela Ronconi, moglie di Demetrio, e di Christian Capiozzo, figlio di Giulio. “Rawon” è il significativo e inedito omaggio a Demetrio e Giulio da parte di un loro grande amico, Gianni Nocenzi (Banco del Mutuo Soccorso, che propone atmosfere inquiete e avvolgenti con il piano acustico Bechstein A-228.
La seconda facciata è occupata dalla rivisitazione di tre brani dal primo album degli Osanna, L’UOMO, che il 10 agosto 2021 compie 50 anni. Nella suite, che ha unito “Introduzione” e “L’uomo”, è presente Lino Vairetti, anima degli Osanna, alla voce e all’armonica; “L’amore vincerà di nuovo” è cantata da Gazebo, icona degli anni ‘80 con “I Like Chophin” e “Masterpiece”, che dimostra una passione totale verso il rock dei seventies.
Queste sei canzoni racconta altrettante storie, sospese tra rock e sperimentalismi, connettendo prog, hard-rock, psichedelia, musica classico-contemporanea, strumenti elettrici ed acustici, suoni vintage e moderni, melodia e ritmi mai statici.
OTHER STORIES
“È la guerra”: Brano romantico e in chiaroscuro che riflette sui vari significati della parola “guerra” e sui modi per combattere l’abbrutimento culturale conseguente, tra cui quello di non tradire mai le proprie idee.
“Lampo”: Il prog sinfonico con l’urgenza espressiva del punk. Ci piaceva l’idea della sintesi prog, quasi un ossimoro.
“After The War”: Omaggio a John Wetton con un pezzo “dimenticato” dei “suoi” Asia, che concludeva il loro terzo album, ASTRA (1985). È stato scelto anche per la valenza del testo contro ogni guerra. L’approccio del gruppo non è stato filologico, evitando l’effetto fotocopia. Il brano è svuotato dell’atmosfera levigata originale. È suonato praticamente in diretta con uno stile decisamente power rispetto alla versione originale.
“La follia che diventa realtà”: Testo scritto da Gianni Leone del Balletto di Bronzo. Inciso da un altro nostro progetto (Sinfonia) per l’antologia PROGRESSIVAMENTE 1973-2003 (Cd). Prima parte cantata e apparentemente rassicurante a livello melodico, anche se dispara, con la seconda, solo strumentale, che entra nei meandri dell’oscurità della mente umana. Sax, violino e un coro in latino (usando solo fonemi che suonavano in sintonia con il resto, senza trovare il significato nelle liriche). Un brano che ho sempre amato e di cui non avevamo realizzato la versione “giusta”
“È la guerra (versione orchestrale)”: La musica, privata del testo,, assume quasi un altro significato, anche per alcuni cambiamenti nell’arrangiamento.
“A Gift For Keith Emerson”: LUI è il personaggio che nel rock ha donato pari dignità alle tastiere rispetto alle chitarre. Omaggio doveroso in tre movimenti strumentali
A) The Beginning
B) From The Beginning To The Top
C) From The Top To The Hell
D) Goobye Life)
Questa minisuite descrive la sua problematica vita, conclusa con il suicidio l’11 marzo 2016. La formazione è triangolare come Emerson, Lake & Palmer ma prevede l’uso della chitarra elettrica al posto del basso, ruolo coperto dai sintetizzatori. Keith è stato il maestro assoluto, almeno tra gli artisti cardine della musica esplosa negli anni 70, al pianoforte, organo Hammond e sintetizzatori. Nel 1967 inizia la scalata al successo con i classicheggianti Nice. L’esplosione arriva nel 1970 con il supergruppo per eccellenza… Emerson, Lake & Palmer. Ma dalla vetta si può solo scendere! Dopo l’estasi del successo il tormento! Negli anni 90 scopre la malattia che ne limiterà gravemente l’uso del braccio destro. Nella notte tra il 10 e l’11 marzo, ormai consapevole che la malattia non si può più curare e afflitto da profonda depressione, il Re dei tastieristi rock si suicida con un colpo di pistola alla testa. L’ultimo movimento descrive i momenti in cui ripensa ai suoi inizi, quando ancora doveva iniziare a viaggiare nella musica. Gli serve per trovare il coraggio di farla finita, perché la sua musica è più importante della vita stessa. Il rumore finale, dopo l’ultima nota, simboleggia il coperchio del pianoforte mentre si chiude, forse per il corpo che ci cade sopra, forse per una mano pietosa che preferisce togliere la vista del corpo senza vita di Keith a quei magici tasti in bianco e nero…
1 Stratosferico 2:03
2 L’urlo 2:33
3 Rawon 5:17
4 Introduzione 4:31
5 L’uomo 4:34
6 L’amore vincerà di nuovo 3:36
7 È la guerra 3:24
8 Lampo 1:29
9 After The War 5:05
10 La follia che diventa realtà 6:48
11 È la guerra (versione orchestrale) 3:24
12 A Gift For Keith Emerson 8:38
Demetrio Stratos: voice (1 – Area) – Davide Pistoni: piano, keyboards, synthesizers, effects, orchestrazioni (1/12 – Zucchero, Enzo Avitabile, Rovescio della Medaglia), Giulio Capiozzo: drums (2 – Area) – Gianni Nocenzi: acoustic piano (3 – BMS) – Lino Vairetti: harmonica, voice (4/5 – Osanna) – Gazebo: voice (6) – Luca Velletri: voice (9/10 – JESUS CHRIST SUPERSTAR, EVITA, NOTRE DAME DE PARIS, Jon Anderson & Vangelis, Phil Collins) – Francesco Isola: drums (4/6, 8/10, 12 – Mo Foster, Alex Britti, Rovescio della Medaglia) – Fabio Cerrone: guitar (4/6, 8/10, 12 – Divae, Virtual Dream) – Lorenzo Trincia: bass (9/10 – Floydiana, Rovescio della Medaglia) – Fabio Trentini: bass (4, 6 – Le Orme) – Carlo Maria Micheli: sax (4, 10 – Vittorio Nocenzi, Tullio De Piscopo) – Paolo Lucini: flute (4/5 – Ezra Winston) – Enzo Vita: guitar (4 – Rovescio della Medaglia) – Alessandro Costanzo: voice (5 – Divae) – Dahl Ah Lee: violin (10 – Conservatorio S. Cecilia) – Elio Volpini: bass (5 – Flea, Uovo di Colombo, Etna) – Pericle Sponzilli: acoustic guitar (4/5, Reale Accademia di Musica) – Guido Bellachioma: voice (7).
Art production: Guido Bellachioma & Davide Pistoni