E’ stato un grande piacere rimettere mano alle composizioni che avevo realizzato oltre 25 anni fa, tentare di trasferire nella loro esecuzione tutta l’energia con cui sono stati pensati, unita alla maturità musicale che i membri di questa band hanno raggiunto nel tempo. Per farlo, oltre all’insostituibile Loris Furlan, ho voluto avvalermi di Giorgio Brugnone per il mix finale, la postproduzione e la masterizzazione, esattamente come avvenne venticinque anni fa.
Anche la copertina, in coerenza con l’intento di rivisitazione e prosieguo che caratterizza e motiva l’opera, affida a una stupenda tela di Silvano Braido il suo aspetto, che tratta lo stesso tema, la Crocifissione, da un altro punto di vista e in un momento appena successivo alla stessa.
Lorenzo Giovagnoli
Ad esempio una mela settantiana, la copertina rossa di un LP con una scritta dorata, un Jesus Christ Superstar bolognese, uno studio di registrazione in una mansarda in terra veneta per disporre una produzione artistica di un album fra i più significativi del progressive rock italiano degli anni 90.
“Stazione Getsemani” è stato fin dall’inizio un luogo immaginario d’incontro, un crocevia creativo per un progetto che si andava a definire.
“A Getsemani…ti rivedrò”, cita il testo. Un arrivederci non programmato, eppure 25 anni dopo siamo qui a rinnovare quelle splendide canzoni, con la band attuale, con nuova energia, nuovo entusiasmo, la stessa appassionata coerenza artistica.
Line up:
Lorenzo Giovagnoli voce e tastiere
Giulio Vampa chitarra e cori
Valerio De Angelis basso e cori
Marco Fabbri batteria e cori
Gianluca Milanese flauto