Sleepwalker Sun rappresenta una delle più fulgide novità del panorama progressive brasiliano, già ricco di pregevoli espressioni sinfo-prog. “Stranger in the Mirror” è il loro secondo album, caratterizzato da un sound progressive emozionante, con brani lunghi, variegati nei repentini cambi di scena, capaci di alternare progressioni heavy a momenti di malinconica dolcezza, ingentiliti dalla bella voce di Gianna Araujo (cantato in inglese).
Sette brani pregevoli per intensità e pathos, dai 20 minuti della bellissima title-track, alla toccante ballata “Play of light”, ai 12 minuti di “A lonely land (without a trace)”, sino al lieve finale di “Into the Twilight”, con l’ottima chitarra di Ricardo Marins in evidenza, sempre in armoniosa sinergia con la duttile sezione ritmica e le tastiere spettrali e sinfoniche di Luiz Alvim.
Il punto di forza dei Sleepwalker Sun è il magico connubio tra classiche sonorità prog con suoni e trame più moderne che rammentano certe ammalianti, algide atmosfere hard-prog del progressive scandinavo dei ’90.
Grande forza e calore sudamericano proiettato su luminosi orizzonti europei. Gran colpo della nuova etichetta brasiliana Masque records, che con passione e idee chiare si è saputa proporre da subito con autorevolezza (Tempus Fugit, Blue Mammoth, Trem do Futuro sono altri nomi presenti in un catalogo già di tutto rilievo).
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Sleepwalker Sun are one of the brightest newcomers from the already rich Brazilian progressive scene.