Già vincitori dell'”Omaggio a Demetrio Stratos” i veneziani Litai giungono al debutto discografico già forti di uno stile originale, sul crocevia tra i King Crimson più angolari e le dinamiche trame di marca Tortoise, il tutto a tinte jazz.
Prog-jazz-rock di notevole personalità grazie ad un ottimo interplay di batteria-basso-chitarra-sax, caratterizzato talvolta da declamazioni teatrali, schegge di ieratica poesia (degli Akineton Retard italiani? Anche).
Litai, un nome nuovo di particolare forza espressiva, uscito dalla fucina veneziana rivierasca del Brenta, che fu una piccola Canterbury negli anni 90, con nomi come Bondage, Antinomia, Lingam, Ledel, Estasia, Nema Niko e Spirosfera.
E proprio della straordinaria meteora Spirosfera i Litai sembrano raccogliere l’eredità, per la tensione sonora, ritmica e lirica.