Il settimo album delle band bergamasca di rock progressivo, arriva dopo tre anni dall’uscita di “Mondi Nuovi”. Tre anni di lavoro duro per i cinque “ragazzi” Prowlers. Un impegno a favore dell’ambiente diventato musica e parole. Musica tradizionale che si mischia col rock a tratti granitico e a tratti melodico, con “urla di rabbia” strumentali in alcuni momenti , intervallati da malinconia e tristezza in altri . Le melodie raccontano la storia di come il nostro pianeta stia subendo ogni tipo di sfruttamento da parte dell’uomo. I testi ricercati , duri, morbidi, evocativi e mai banali parlano di un “uomo saggio di un secolo fa” scaraventato nella nostra epoca a testimoniare quanto sia cambiata la nostra terra . Un album da ascoltare come si faceva una volta: rilassati davanti al book leggendo le parole e accompagnati dalla musica.
Lasciatevi andare e immergetevi nei “Navigli Riflessi”. Vi emozionerà , vi commuoverà …
…. e se ne avrete desiderio , vi farà riflettere ….
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The seventh album of the band from Bergamo progressive rock, comes three years after the release of “Mondi Nuovi”. Three years of hard work for the five “boys” Prowlers. A commitment to the environment has become music and words. Traditional music that mixes with the rock at times granitic and sometimes melodic, with “screams of anger” instrumental in some moments, interspersed with melancholy and sadness in others. The melodies tell the story of how our planet is undergoing all kinds of exploitation by man. The sought-after texts, hard, soft, evocative and never banal speak of a “wise man of a century ago” thrown into our age to witness how our earth has changed. An album to listen to as you once did: relax in front of the book reading the words and accompanied by music. Let yourself go and immerse yourself in the “Navigli Riflessi”. It will excite you, it will move you …
…. and if you wish, it will make you think …