Se lo conosci, non lo eviti. Duecento anni fa, Giovanni Battista Belzoni (1778-1823) concludeva la sua straordinaria cavalcata lungo il Nilo, dopo quattro anni di scoperte sensazionali. Alto oltre due metri, barba e capelli ricci color rame, il gigante padovano si affermava quale primo uomo ad essere entrato nel tempio di Abu Simbel e nella piramide di Chefren, primatista per tombe scoperte nella Valle dei Re, autore del primo best seller di egittologia, e organizzatore della prima mostra egittologica (a Londra) con tanto di catalogo. Una vita eccezionale e contagiosa, un motore di passioni.
Banda Belzoni, l’opera rock scritta da Gigi Venegoni (Arti+Mestieri, Venegoni & Co.) Sandro Bellu (The Egonist), è un viaggio musicale di rock classico e a tratti prog, aperto a numerose influenze. Non una strada a una carreggiata, non sarebbe da Belzoni, perché tradirebbe lo spirito di un artigiano che ha cambiato la Storia. Un disco di viaggi in più dimensioni.
Venegoni e Bellu sono accompagnati da Mauro Mugiati (voce e tastiere, A Lifelong Journey), Sergio Ponti (batteria, Sergio Ponti) e Piero Mortara (Arti+Mestieri). Fra le stelle ospiti, il debutto prog di Paul Mazzolini (Gazebo), il leggendario apporto di Lino Vairetti (Osanna), la luce di Fabio Zuffanti (Finisterre, Hostsonaten). E la meravigliosa copertina di Walter Venturi (Bonelli, autore de Il Grande Belzoni). Oggi esce, a grande richiesta dei fans, anche in versione vinile singolo gatefold.
Giovanni Battista Belzoni, nato a Padova nel 1778, fu un gigante di oltre due metri che – dopo aver recitato sui palchi di tutta la Europa esibendosi come Sansone Patagonico e architetto di macchine di acqua e fuoco – prese per mano l’egittologia bambina e la fece diventare una donna straordinaria. Per primo aprì il tempio di Abu Simbel in Nubia e per primo entrò nella piramide di Chefren, a Giza. Scoperta la più bella delle tombe dei faraoni nella Valle dei Re, la ricostruì a Londra nel 1821, organizzando così la prima mostra pubblica sugli antichi egizi della Storia. Il suo libro fu un best seller in tre edizioni e la sua fama fu a lungo senza limiti. Amò la moglie Sarah appassionatamente. Seppe guardare le cose con occhi diversi, e l’essere fuori dagli schemi fu sempre la sua forza. Morì nel tentativo di arrivare a Timbuctu, nel 1823, mentre inseguiva un’ultima avventura.
Questa è la sua storia.
01. Il Gigante Del Nilo – 3.52
02. Il Sorriso del Re (*) – 5.23
03. La Curva (§) – 6.20
04. In Viaggio (#) – 4.23
05. Acqua e Fuoco – 4.25
06. La Città Perduta (*) – 4.17
07. La Sfida Impossibile (*) – 3.48
08. Nuova Lena (+) – 6.17
09. L’Ultima Avventura (*) – 5.32
10. Scrivi con ogni carovana – 4.49
Musica di Sandro Bellu e Gigi Venegoni
Parole di Marco Zatterin
Sandro Bellu: chitarre, basso e tastiere
Gigi Venegoni: chitarre e tastiere
con
Mauro Mugiati: voce (*) e cori
Sergio Ponti: tamburi, piatti, bacchette e meccaniche
E la partecipazione straordinaria delle voci di Gazebo (#), Lino Vairetti (§) e Fabio Zuffanti (+)
Copertina del Grande Walter Venturi, colori di Mad Cow.
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If you know it, don’t avoid it. Two hundred years ago, Giovanni Battista Belzoni (1778-1823) concluded his extraordinary ride along the Nile, after four years of sensational discoveries. More than two meters tall, beard and copper-colored curly hair, the Paduan giant established himself as the first man to have entered the temple of Abu Simbel and in the pyramid of Chefren, a record holder for tombs discovered in the Valley of the Kings, author of the first best seller of Egyptology , and organizer of the first Egyptological exhibition (in London) with a catalog. An exceptional and contagious life, an engine of passions.
Banda Belzoni, the rock opera written by Gigi Venegoni (Arti + Mestieri, Venegoni & Co.) Sandro Bellu (The Egonist), is a musical journey of classic rock and sometimes prog, open to numerous influences. Not a road to a roadway, it wouldn’t be from Belzoni, because it would betray the spirit of a craftsman who changed history. A disc of trips in several dimensions.
Venegoni and Bellu are accompanied by Mauro Mugiati (vocals and keyboards, A Lifelong Journey), Sergio Ponti (drums, Sergio Ponti) and Piero Mortara (Arti + Mestieri). Among the guest stars, the prog debut of Paul Mazzolini (Gazebo), the legendary contribution of Lino Vairetti (Osanna), the light of Fabio Zuffanti (Finisterre, Hostsonaten). And the wonderful cover by Walter Venturi (Bonelli, author of Il Grande Belzoni). Today it comes out, in great demand from fans, also in a single gatefold vinyl version.