Per lo più registrato in un ambiente live, questo è il suono di una band traboccante di fiducia, beneficiando della stabilità della sua formazione, rafforzata da quattro anni di collaudatissimo interplay. La firma con la Lizard Records segna un nuovo importante passo per il quartetto francese, un connubio perfetto poiché l’apertura mentale dell’etichetta italiana si unisce perfettamente al desiderio della band di ampliare i propri orizzonti musicali.
Fender Rhodes e organo sono ancora il riferimento principale, ma l’aggiunta di Mellotron, sintetizzatori, Clavinet o pianoforte acustico rende l’album Scherzoo 05 dal punto di vista sonoro il più raffinato e diversificato fino ad oggi, che piacerà fortemente a tutti gli amanti delle tastiere vintage.
05 porta anche un’altra novità: con il leader François Thollot che condivide per la prima volta i doveri compositivi con il tastierista Grégoire Plancher, che contribuisce con due brani originali. Mescolando con spontaneità Avant-prog, sound dagli aromi Canterburyani e Prog classico, 05 raggiunge il suo culmine con gli epici 14 minuti di «Tsunami», gli otto brani esplorano sia l’oscurità che la luce, portando l’ascoltatore attraverso un viaggio musicale pieno di colpi di scena e memorabili soluzioni melodiche
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05 is both a fresh new start for Scherzoo and a natural evolution of the keyboards driven formula introduced in its last album.
Mostly recorded in a live setting, this is the sound of a band brimming with confidence, benefiting from the stability of its line-up and strengthened by four years of playing together. Signing with Lizard Records marks a important new step for the french quartet, a perfect fit since the open mindedness of the Italian label joins perfectly the band’s desire to broaden its musical horizons.
Fender Rhodes and organ are still the main focus, but the addition of Mellotrons, synthesisers, Clavinet or acoustic piano results in the sonically most refined and diverse Scherzoo album to date, which will strongly appeal to all lovers of vintage keyboards.
05 brings also another voice (sort of speak for an all instrumental music !) with leader François Thollot sharing for the first time the compositional duties with keyboardist Grégoire Plancher, who contributes with two original numbers. Blending effortlessly Avant-prog, Canterbury flavoured sound or Classic Prog, and reaching its climax with the epic 14 minutes of «Tsunami», the eight tracks explores both darkness and light, taking the listener through a musical trip full of twist and turns and memorable melodic ideas
1. Sunday Therapy (3:15)
2. Le Réveil (7:25)
3. Plastic Lizard (6:24)
4. XZ/02 (8:37)
5. Tourmente Des Nombres (5:51)
6. Bacchanales Bucoliques (3:48)
7. Le Baron Perché (4:39)
8. Tsunami (14:10)
Clément Curaudeau: Drums
Anthony Pontet: Electric Piano, Organ, Synths
Grégoire Plancher: Electric Piano, Mellotron
François Thollot: Bass
La musica del quartetto, interamente strumentale, combina in modo cinematografico e intricato molte influenze dai vari stili del rock progressivo (Canterbury, Zeuhl, RIO, Jazz Fusion, Symphonic Prog), ma trae ispirazione anche dal jazz e dalla musica classica / contemporanea.