“Collage”, se si esclude l’album “L’aurora delle Orme”, una raccolta realizzata dall’etichetta Car Juke-Box per sfruttare il crescente successo della band veneta, è il secondo LP de Le Orme, e segue di ben tre anni l’esordio beat/psichedelico “Ad Gloriam” del 1968.
Questi elementi vennero quasi del tutto accantonate in “Collage”, che risente invece fortemente delle contaminazioni progressive provenienti dalla Gran Bretagna, territorio in cui il genere andava ormai diffondendosi a macchia d’olio. A causa del servizio di leva, i giovanissimi autori di “Ad Gloriam” rimasero in tre: Tony Pagliuca (tastiere), Michi Dei Rossi (batteria) e Aldo Tagliapietra (voce, basso, chitarra acustica); il primo dei tre intraprese appositamente un viaggio in Inghilterra alla scoperta di quelle nuove sonorità rock dell’epoca, e una volta tornato il panorama della musica popolare italiana ne rimase per sempre segnato.
“Collage” è oggi un classico sia nell’iconica fotografia di copertina sia nelle musiche: mai prima d’ora nella penisola italiana si era sentito qualcosa del genere, che non fosse di provenienza straniera. Una pietra miliare di ciò che allora veniva ancora chiamato ‘pop italiano’, fondalmentale non solo all’interno della scena prog!
Rimasterizzato in digitale.
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“Collage”, apart from the album “L’aurora delle Orme”, a compilation released by Car Juke-Box record label to take advantage of the growing success of the Venetian band, is the second LP by Le Orme, and follows their 1968 beat/psychedelic “Ad Gloriam”.
These elements almost completely disappeared in “Collage”, which was rather strongly affected by progressive rock contaminations from Great Britain, the territory in which the genre was spreading like wildfire already in 1971. Because of the military service, the young authors of “Ad Gloriam” became a trio: Tony Pagliuca (keyboards), Michi Dei Rossi (drums) and Aldo Tagliapietra (vocals, bass, acoustic guitar); the first of the three especially took a trip to England to explore the new rock sound of the time, and when he returned home the Italian pop music panorama changed forever.
“Collage” is today a classic, both in its iconic cover photo and its music: never before had anyone in the Italian peninsula heard anything like that, if not of foreign origin. A cornerstone of what was then still called ‘Italian pop’, fundamental not only within the prog scene!
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