E dopo il successo del CD ecco finalmente l’edizione in vinile!
La scaletta è stata scelta tra l’intero repertorio eseguito che durava oltre due ore Si è preferito inserire molti brani tratti da Palepolitana ed alcuni del repertorio storico Osanna come L’Uomo, Taka Boom, Oro Caldo (Fuje ‘a chistu paese) più alcune cover che sono un omaggio e una citazione d’amore ai compagni di viaggio del mondo progressive rock, come il Banco, la PFM, gli Area, i Nomadi, l’Equipe 84, Alan Sorrenti ma specialmente a quelli che ormai sono volati via come Francesco di Giacomo, Rodolfo Maltese, Demetrio Stratos e Augusto Daolio e l’amico di sempre Pino Daniele. Lo stesso Pape Satàn Aleppe è un omaggio a Umberto
Eco.
Il live è stato registrato in multitracce e gestito con un grande lavoro di post-produzione, editing e missaggi da parte di Alfonso La Verghetta che si è davvero superato nell’affrontare questo arduo compito.
La scelta del Club Il Giardino è stata fatta perché è diventato una meta tradizionale per gli Osanna, dove hanno sempre una grande accoglienza ed è da anni un punto di riferimento di molti appassionati del nord Italia.
Il Brano PAPE SATAN ALEPPE parte con un prologo su una atmosfera ambient in cui Lino Vairetti recita i primi sei versi del 7 canto dell’inferno di Dante. Poi si entra nel vivo del brano con una ritmica molto rock (alla Led Zeppelin) e si sviluppa un brano molto corale dinamico e pieno di cambiamenti tra ritmiche
pari e dispari.
Il testo è tutto in napoletano dove è paragonato il girone dei dannati e dei peccatori di Dante, alla urbanizzazione delle città metropolitane dove i peccatori sono i politici e i delinquenti.
E’ stata utilizzata come citazione, una filastrocca popolare secolare (molto famosa a Napoli).
C’è anche una citazione a Goethe che nel suo soggiorno a Napoli disse che Napoli era “un Paradiso abitato da Diavoli”….
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After the success of the CD here’s the vinyl edition!
The set list was chosen from the entire repertoire. It lasts over two hours and there are many excerpts from Palepolitana and some of the historical repertoire as L’uomo, Taka Boom, oro caldo (Fuje ‘a chistu paese) plus some covers that are a tribute and a love quote to fellow travelers of the progressive rock world, such as Banco, PFM, Area, Nomadi, Equipe 84, Alan Parsons Project, but especially to those who have flown away like Francesco di Giacomo, Rodolfo Maltese, Demetrio Stratos and Augusto Daolio and lifelong friend Pino Daniele. The same “Pape Satan aleppe” is a tribute to Umberto
Eco.
It was recorded in multitrack with a great job of post-production, editing and mixing by Alfonso La Verghetta.
The track Papè satan aleppe starts with a prologue on an ambient atmosphere in which Lino Vairetti reads the first six verses of the seventh canto of Dante’s “Inferno”. Then he gets to the heart of the song with a very rock rhythm (Led Zeppelin style) and develops a very dynamic choral song and full of rhythmic changes between even and odd.
The lyric are all in neapolitan.
Tracklist
SIDE A
01. Castelcivita Caves (prologo)
02. Pape Satan Aleppe
03. Taka Boom
04. L’Uomo
Medley(L’Uomo/Purple Haize)
05. Fenesta Vascia
06. Michelemmà
SIDE B
01. Santa Lucia
02. Antotrain
03. Anni di
Piombo
04. Nasciarra’ ‘nu
ciore
05. Canzone
Amara
06. Ciao Napoli
07. Profugo
SIDE C
01. Palepolitana
02. Prog Garden Medley(Non mi Rompete /Il Banchetto/Luglio Agosto
Settembre Nero )
03. Vorrei Incontrarti
04. Auschwitz
SIDE B
01. Fuje Blues
02. Oro Caldo
03. Il Mare
04. ‘A Polizia Ringrazia