The first record of the kings of russian space-prog . The title “Rite” summarizes all the magnetism and the ritualistic dimension, somewhat esoteric, of Vespero: eight tracks (65 minutes) almost instrumental, eight long strongly visionaries journeys .
An amazing expressive sarabande characterized by Hawkwind style raids and moments of quiet dreams, with
the relentless polyrhythmic engine (the fantastic drummer Ivan Fedotov) to push sideral guitar riffs, synthesizers, in synergy with hypnotic flute, violin and female vocals.
“Rite” was the beginning, dated 2007, then there was much more to consacrate Vespero as a brilliant surprise from the Russian rock scene, and now one of the Europe’s most interesting and authentic progressive act.
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Il primo disco dei principi dello space-prog russo. “Rito” sintetizza già nel titolo tutto il magnetismo e la dimensione ritualistica, in qualche modo esoterica, dei Vespero: otto brani (65 minuti) pressochè strumentali, otto lunghi viaggi fortemente visionari.
Una stupefacente sarabanda espressiva caratterizzata da incursioni stile Hawkwind e momenti di quiete onirica, conl’incessante motore poliritmico (in rilievo il batterista Ivan Fedotov) a sospingere traiettorie siderali di chitarre, sintetizzatori, in ipnotica sinergia con flauto, violino e vocalizzi femminili.
“Rito” è stato l’inizio, datato 2007, poi c’è stato molto altro a consacrare i Vespero come una fulgida sorpresa dal panorama rock russo, e oramai una delle realtà europee più interessanti di progressive autentico e trasversale.