Il gruppo musicale Métronhomme nasce a Macerata (MC) nell’ estate del 2003 con l’idea di sviluppare un progetto insolito, basato sulla composizione di musica originale, aperto ad un ampio tipo di sonorità e sperimentazione.
I primi lavori dei Metronhomme sono caratterizzati dalla forma del “concept”: non singoli brani fini a sé stessi, ma un’unica composizione concettuale articolata in più brani, da rappresentare in un contesto teatrale. Con questo metodo, prendono vita i primi tre lavori del gruppo: L’ultimo canto di Orfeo, Neve e Bar Panopticon.
Nel 2005, viene presentato lo spettacolo intitolato “L’ultimo canto di Orfeo”, una libera interpretazione musical-multimediale del mito greco di Orfeo ed Euridice. L’idea si basa sulla rappresentazione di un viaggio musicale avvalendosi dell’uso di un piccolo corpo di ballo, di voci narranti fuori campo per accompagnare lo svolgersi dei quadri musicali come un piccolo vademecum per lo spettatore e della proiezione di alcuni videoclip sincronizzati all’esecuzione live dei quadri sonori.
Dopo il primo lavoro, rappresentato in numerosi teatri ed accolto favorevolmente dalla critica, e da cui viene tratto un CD della parte musicale, nel 2008 è la volta di “Neve”. Si tratta di una rappresentazione musical-teatrale liberamente tratta dall’omonimo romanzo di Maxence Fermine e descrive, per il gruppo, un lavoro di ricerca, svolto insieme all’associazione teatrale “Non solo parole” di Macerata, che esplora la fusione tra strumenti musicali e teatrali, al servizio di uno spettacolo fatto di pieni e di vuoti di musica, immagini e sceneggiatura.
Nel 2010, il gruppo elabora, realizza e presenta “Bar Panopticon” al Teatro Lauro Rossi di Macerata, con il contributo dell’AMAT (Associazione Marchigiana Attività Teatrali) e del Comune di Macerata. Procedendo sulla strada delle interferenze tra musica, teatro e video, i Métronhomme danno forma ad uno spettacolo multimediale, sullo stile di un noir onirico musicato e recitato dal vivo, di cui compongono oltre alle musiche, anche la sceneggiatura e ne realizzano i video, avvalendosi per la messa in scena, della collaborazione di professionisti provenienti dal Piccolo Teatro di Milano.
Nel 2019 prende forma “4”, il nuovo, quarto lavoro dei Métronhomme: un LP 33 giri 180gr. autoprodotto dal gruppo, nel quale trovano spazio ben 11 brani strumentali, per una durata totale di 43 minuti di musica dal grande impatto emotivo. “4” è il frutto di un lungo periodo di lontananza dalla scena “live”, passato in sala prove e dedicato esclusivamente alla composizione e all’esplorazione musicale e alla successiva registrazione in studio. Il materiale musicale, questa volta, è il risultato della più libera creatività musicale che il gruppo si è concessa, e che i lavori precedenti avevano necessariamente contenuta, comprimendola al servizio della realizzazione dei vari spettacoli e delle necessità funzionali di questi.
The musical group Métronhomme was formed in Macerata (MC), ITALY, in the summer of 2003; the idea of the members was that of developing an unusual project, based on original music compositions, open to a wide type of sounds and experimentations.
The first Metronhomme’s work was characterized by the form of the “concept”: not single pieces for the sake of themselves, but a single conceptual composition divided into several moments; the purpose was to represente the work in a theatrical context. With this method, the first three works of the group come to life: “L’ultimo canto di Orfeo” (The last song of Orpheus), “Neve” and “Bar Panopticon”.
The show entitled “The Last Song of Orpheus” was played in public for the first time in 2005: a free musical-multimedia interpretation of the Greek myth of Orpheus and Eurydice. The idea is based on the representation of a musical journey using a small dance troupe; some backgroud narrating voices accompained the unfolding of the musical paintings as a small vademecum for the viewer and the band used the synchronized video-projections as sound for the paintings.
The band, represented its first work in numerous theaters; the performances were welcomed by the critics and Metronhomme decided to create a CD of the musical part of the show (here the music from the Cd – https://www.youtube.com/playlist?list=PLbrSti5ifybEToTx6z7Zl5V2bTt4-gMrd). In 2008 it was the turn of “Neve” (tr. “Snow”). It is a musical-theatrical representation, freely taken from Maxence Fermine’s homonym novel witch constitute a research work exploring the fusion of a theater and music.
In 2010, the group was involved in a new project: “Bar Panopticon”; the work was first played at the Lauro Rossi Theater in Macerata, with the contribution of AMAT (Marche Theatrical Activities Association) and the Municipality of the town. Proceeding along the path of interference between music, theater and video, the Métronhomme give life to a multimedia show with live performances and a dream-like music style. The band is the author of the music and also of the tale; videos of the projections were made with the collaboration of professional actors of the Piccolo Teatro of Milan.
In 2019 the album “4” takes shape, the fourth new work of Métronhomme: an LP 33 rpm 180gr. self-produced by the band, in which there are 11 instrumental tracks, for a total duration time of 43 minutes of great emotional music. “4” for the band is the result of a long period of separation from the “live” scenes, passed in the rehearsal room and dedicated exclusively to composition and musical exploration, with the subsequent studio recording final moment. The musical material was the result of the freest creative moment of the band, a freeness that previous works of the band had necessarily contained.