Gli Apoteosi furono una rarissima, se non l’unica, voce progressiva proveniente dalla regione Calabria. Il loro omonimo LP, pubblicato nel 1975 e quindi già in un periodo di transizione per il genere prog, è indubbiamente uno dei dischi più emblematici e testimonia come un gruppo giovanissimo e geograficamente completamente ‘fuori dal giro’ sia stato in grado di realizzare un piccolo gioiello. “Apoteosi” è un lavoro deliziosamente in bilico tra momenti pastorali e raffinati e umori più oscuri e crimsoniani, oltremodo originali nell’approccio e che a distanza di 40 anni esatti merita ancora di essere ascoltato con attenzione.
Buona parte della formazione prenderà il largo verso carriere importanti nel mondo musicale, a testimonianza del talento di base per una formazione che ai tempi figurava tra le sue file un Massimo Idà addirittura quattordicenne. Curiosa è la presenza di un “Coro Alessandroni” nei crediti: “Apoteosi” fu registrato a Roma, e si tratta quindi con tutta probabilità dello stesso Alessandro Alessandroni che all’epoca aveva più volte partecipato alla realizzazione di diverse colonne sonore firmate Ennio Morricone.
Spiccano tra i solchi in modo particolare la notevole sezione ritmica e la coesione musicale dei musicisti, in grado di creare un continuum musicale che regge una tensione qualitativa lungo tutta l’opera; quello che oltretutto spicca è una vicinanza a sonorità più vicine al taluni modelli dell’underground progressivo inglese piuttosto che italiano, scena canterburiana in particolare. “Apoteosi” è ancora oggi una delle gemme nascoste e al contempo preziose di un periodo di felice fermento artistico.
Edizione in CD papersleeve.
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Apoteosi were a very rare, if not the one and only, progressive voice coming from the Calabria region. Their self-titled LP, released in 1975, therefore in a period of transition for the prog-rock genre, is undoubtedly one of the most emblematic LP’s and shows how a young and geographically completely ‘out of the loop’ group has been able to create a small jewel. “Apoteosi” is a work deliciously poised between pastoral and refined moments and darker and ‘crimson’ moods, with an extremely original approach and that still deserves to be listened to carefully after exactly 40 years.
Almost every musician in the band will take off towards important careers in the music world, reflecting the talent of a group that even featured a 14-year old keyboardist Massimo Idà. There’s a curious “Coro Alessandroni” presence in the credits: “Apotheosis” was recorded in Rome, therefore we’re probably talking about the same Alessandro Alessandroni who at the time had already worked on many different soundtracks written by Ennio Morricone.
The remarkable rhythm section and the musical cohesion of the musicians are standout elements in this LP, since they were able to create a musical continuum that holds a qualitative tension along the whole work; moreover, there is a close proximity to certain models the English progressive underground, rather than the Italian one, the Canterbury scene in particular. “Apoteosi” stands still today among the hidden and precious gems delivered from a florid era of artistic ferment.
Papersleeve CD edition.