Tenuto conto che l’omonimo esordio del Banco del Mutuo Soccorso risale al 1972 e che “Come in un’ultima cena”, sesto LP della band, è del 1976, non possiamo che trarre una conclusione: pochissimi, o forse nessun altro, furono in grado di produrre lavori di qualità elevatissima in così poco tempo. Ancora all’apice della propria creatività, nel ’76 il Banco è già andato ‘oltre’ con un disco in lingua inglese (“Banco”, 1975) e una colonna sonora (“Garofano Rosso”, 1976) e, forte di un’ispirazione senza precedenti, dà alle stampe l’ennesimo attestato di unicità.
“Come in un’ultima cena” è stato, con evidente leggerezza, bollato da molti come un disco più commerciale e meno progressive rock dei precedenti, data l’assenza di brani particolarmente lunghi e, invece, la presenza di melodie più orecchiabili. Ascoltato con attenzione, non può invece che evidenziare come il Banco fosse, in quel periodo, ancora portavoce di un sound unico, di strutture musicali complesse che come sempre mischiavano rock e musica classica in maniera inimitabile. La voce, anch’essa unica di Francesco Di Giacomo, più che semplici testi canta delle poesie, che in questo caso fanno trasparire una certa malinconia, come a indicare che un periodo – musicale e storico – stava per chiudersi definitivamente.
Edizione in vinile verde 180gr.
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Given that Banco del Mutuo Soccorso’s debut album dates back to 1972 and that “Come in un’ultima cena”, the band’s sixth LP, was released in 1976, we can only draw a simple conclusion: very few, or perhaps no one else, were able to produce extremely high quality works of art in such a short time. Even at the peak of their creativity, in ’76 Banco has already exceeded any expectation with an English-language album (“Banco”, 1975) and a soundtrack (“Garofano Rosso”, 1976) and, with unprecedented inspiration, produces a yet newest testimony of uniqueness.
“Come in un’ultima cena” has been superficially branded by many as a more commercial and less progressive rock record than the previous ones, given the absence of particularly long tracks and, on the other hand, the presence of more catchy melodies. If listened carefully, we can just highlight how Banco was, at that time, still delivering a unique sound and complex musical structures, as they always used to mix rock and classical music in an inimitable way. Francesco Di Giacomo’s unique voice, more than simple lyrics, sings of poetry, which in this case reveal a certain melancholic mood, as indicating that a musical and historical period was about to end definitively.
180gr. clear green vinyl edition.