Quello dei THE BAD MEXICAN è un ritorno mozzafiato!
Le atmosfere dilatate e psichedeliche del primo “This is the first attempt…” lasciano spazio ad una scrittura più essenziale, ma ancora ricca di sorprendenti cambi di registro. L’aggiunta del sax ed elettronica da parte di Davide Vannuccini ha elevato i picchi espressivi verso sonorità psych-jazz-rock, capaci di straordinarie disgressioni affiliate ai multiformi Mars Volta e persino alle follie dei Diablo Swing Orchestra.
Ma il Cattivo Messicano non si pone confini: è capace di scendere da un obliquo ottovolante e da folgoranti sferzate heavy per cullarsi in ipnotiche ballad psichedeliche e tesi andamenti western Morriconiani.
Dieci brani per un disco di grande eclettismo, dotato di un’originalità raramente riscontrabile in Italia (una diversa via progressive?)
“The return of THE BAD MEXICAN is a new amazing trip. A stunning and original trip with different atmospheres. A kind of psych-jazz-rock sound, from the ecleticism of Mas Volta and Diablo Swing Orchestra and hypnotic disgressions to Morricone’s cinematic tensions. 10 tracks beyond the boundaries of conventional”