Dopo l’album ‘’Castle, wings stories and dreams’’ e il DVD ‘’Live Anthology’’ ‘’Faces with no traces’’ è il titolo del secondo album di Paolo Siani & friends ft Nuova Idea. L’album è il frutto di due anni di lavoro in cui Siani ha dapprima composto le linee melodiche e le armonie di ogni brano, poi i testi, l’arrangiamento e infine chiedendo la collaborazione di molti dei suoi amici musicisti tra I quali spiccano gli storici compagni di viaggio Marco Zoccheddu, Giorgio Usai, Ricky Belloni, Roberto Tiranti.
1) L’album inizia con una Intro di DUDUK (strumento tradizionale Armeno) suonato da uno dei migliori interpreti, il M° Gevorg Dabaghyan. Il suono di questo strumento difficilissimo quanto elementare nella sua struttura, evoca una atmosfera ‘magica’ che fra l’altro costituirà l’inizio dei prossimi conncerti dal vivo.
2) Il solo del M° Dabaghyan è seguito da un altro interprete di prestigio, Paul Gordon Manners che canta il testo scritto a quattro mani con Paolo Siani ‘’No one’s born a hero’ è il titolodel brano in cui Manners suona le chitarre acustiche in puro stile prog. Il testo racconta di una leggenda tramandata da generazioni dove in una lontana terra Britannica un povero ed umile contadino riuscì armato solo del suo coraggio e di una spada ‘magica’ (Blunderbuss) a sconfiggere un gigante causa di gravi danni alle popolazioni di quelle terre. La frase finale ‘’nessuno nasce eroe ma di certo qualcuno lo diventerà’’ è il messaggio finale del brano.
3) La parte ‘elettrica’ inizia con il terzo brano ‘’Welcome Aboard’’ dove emerge sicuramente e per la prima volta la voce di Roberto Tiranti (che si occupa anche della parte del basso) oltre all’organo Farfisa di Paolo Tognazzi e le chitarre di Paolo Vacchelli e marco Abamo. Il brano contiene anche un fraseggio vocale polifonico realizzato da Roberto e Paolo ed è un invito rivolto al pubblico di lasciarsi coinvolgere in un nuovo viaggio a bordo di una ‘staggering ship’ (una astronave scintillante) alla scoperta di mondi diversi e lontani.
4) ‘Black angel’s claws’, è il primo cantato da Paolo Siani e si avvale della collaborazione al basso di Guido Guglielminetti; dopo un inizio cantato con sonorità e intenzioni molto soft il brano esplode con tutta la sua forza nel riff principale suonato da un pieno di orchestra. Questi due aspetti che sulla notazione musicale appaiono come ‘ppp’ (la parte cantata) e ‘fff’ (la parte strumentale) riflettono il tema molto autobiografico dell’autore che è quello del perdono affatto scontato nei confronti delle persone che fanno del male ‘guastando’ la vita di chi lo subisce; contro la tendenza corrente del buonismo a tutti i costi, il testo confessa il legittimo risentimento di chi si trova suo malgrado a dover subire le malvagità di quelle persone che sfoderano un sorriso imbarazzante ma che tradiscono ogni giorno la buona fede delle vittime designate.
5) La suite ‘Free the borders’ si avvale della collaborazione di diversi musicisti quali Guido Guglielminetti al basso, Carlo Marrale alle chitarre, Federico Buelli al sax, il coro polifonico Nuova armonia costituito da 40 cantanti femminili, diretto da Maurizio Ramera e armonizzato da Guido e Fabio Gordi con la voce solista di Laura Capretti e, ancora, il Mellotron di Giangiusto Matiucci. Il testo intende rivolgersi a quei potenti che usano i giovani come carne da macello impegnandoli in guerre che nulla hanno di logico se non quello di dare sfogo alle loro mire espansionistiche. Contestualmente il testo è un invito ad abbattere i confini lasciando libere le popolazioni di autodeterminarsi.
6) Dopo un intro di organo di Paolo Tognazzi parte ‘’Rockstar’’ il brano più rock dell’album, parodia del mito di una Rockstar che purtroppo di notte fa un sogno ricorrente, quello di un difetto fisico che fa svenire e allontanare le groupists che gli si avvicinano. Il brano è suonato alla chitarra da Ricky Belloni, al basso e alla voce solista da Roberto Tiranti e all’organo e alla batteria da Paolo Siani.
7) ‘’Post war saturday echo’’ è un blues del 1971 dei Quatermass, un trio prog inglese, qui ripreso in un take registrato interamente dal vivo il cui testo affronta il tema della crisi esistenziale di milioni di persone che si affannano nelle città in una sorta di vuoto totale privo di motivazioni. Oltre alla voce e al basso ancora di Roberto Tiranti, all’organo Hammond troviamo Giorgio Usai e al pianoforte Marco Zoccheddu. Tutto da godere l’assolo al piano di Zoccheddu che fraseggia su cadenze dissonanti e blues.
8) ’Three things’’ , fortemente autobiografico è una suite in 6/8 che ha come tema la riflessione che ogni uomo ha al raggiungimento di un’età matura. Molto sintetico, le parole del testo affermano di quanto siano importanti alla ‘fine del viaggio’ solo tre cose: quanto si ha amato, quanto si è vissuti con maniere gentili e quanto si sono lasciate andare le cose che non erano importanti per migliorare la propria esistenza. Al violoncello Eva Feudoi Shoo. Three Things è anche il singolo presentato anche in versione Videoclip (diretto e montato da Matteo Malatesta per MALAPRODUCTION87)
9) ‘’Eriu’’ (che si pronuncia eirù) è l’ultimo brano, strumentale, che Paolo Siani dedica alla musica celtica e, in particolare, a quella irlandese. E’ costituito da due parti in cui la prima, lenta e orchestrale, apre alla seconda che è una vera e propria danza. L’assolo di fisarmonica di Marco Zoccheddu conferisce una ulteriore spinta alla danza che conclude l’album in un modo folk semiacustico così come era iniziato.
10) Bonus track 1 – Leeroy Thornhill (ex the Prodigy) e Alessandro Siani presentano il loro remix di ‘’Black angel’s claws’’ costruito con sonorità potenti ed attuali. Questo brano è stato masterizzato da Geoff Pesche nella Mastering Room 5 degli Abbey Road Studios di Londra.
11) Bonus track 2 – Il video realizzato sul brano ‘’Three things’’ dal regista Matteo Malatesta a Genova
Musicians for Pediatric Hospital G. Gaslini di Genova
TRACK LIST:
No One’s Born a Hero 5:51
Welcome Aboard 4:09
Black Angel’s Claws 6:40
Free the Borders 6:35
Rock Star 5:06
Post War Saturday Echo 7:25
Three Things 4:26
E’riu 6:22
Bonus CD ROM Tracks:
Three Things official Video
Black Angel’s Claws Remix
Black Angel’s Claws Remix (instr.)
Marco Abamo el guitar
Ricky Belloni el guitar
Marco Biggi percussions
Federico Buelli sax
Stefano Cabrera strings arrangement
Andrea Calzoni flute
Gevorg Dabaghyan duduk solo
Diego & Fabio Gordi choir arrangement
Guido Guglielminetti el bass
Paul Gordon Manners ac guitars & lead vocal
Carlo Marrale ac & el guitars
Giangiusto Mattiucci mellotron
‘’NUOVA ARMONIA’’ choir conducted by M° Maurizio Ramera
Laura Capretti soloist
Eva Feudo Shoo cello
Roberto Tiranti bass & lead vocal
Paolo Tognazzi hammond organ
Giorgio Usai hammond organ
Paolo Vacchelli el guitar efx
Marco Zoccheddu el piano & accordion
Mix Engineers: Marco Biggi & Marco Abamo at BMA Studio – Genoa Except for ‘’No one’s born a hero’’ recorded &mixed at Falcon Studio – Montefiore Conca
Mastering: Elettroformati – Milan
Engineer Alessandro ‘Gengy’ Di Guglielmo except for ‘’Black angel’s claws’’ mastered at Abbey Road Studios by Geoff Pesche
Cover design: Alberto Boldrini
Executive producer for Black Widow Records: Pino Pintabona
Black angel’s claws Remix: L R P Thornhill & Alessandro Siani – Mixed at Fonologie Monzesi Studio – Monza by Max Faggioni
Mastered at Abbey Road studios – London – by Geoff Pesche
Thanks to:
Embassy of Armenia – Rome, Armenian Cultaral Center in Venice Mr. Minas Lourian. Alessandro Siani for artistic supervision, Cavalli Musica.
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After the album ‘’ Castles, wings, stories and dreams’’ and the DVD ‘’Nuova Idea -Live Anthology’’, ‘’Faces with no traces’’ is the second solo album of Paolo Siani.
Siani wrote all tracks, arrangements and lyrics with the participation of many musicians.
1) This album starts with ‘’Intro Duduk’’ (Armenian typical ethnic instruments) a brief melody of Gevorg Dabaghyan, probably the best duduk’s player; magical and evocative theme that will be also the beginning of the next live concerts.
2) After the Intro Paul Gordon Manners sing and play the guitars in ‘’No one’s Born a Hero’’ acoustic ballad whose theme is a an ancient legend of a simple farmer which defeated a giant only his magical sword (Blunderbuss).
3) First ‘electric’ track is ‘’Welcome aboard’’ where the voice of Roberto Tiranti sing a theme that invite the audience to come aboard of a ‘’staggering ship’’ to discover new worlds. Here there are also the guitars of Paolo Vacchelli and Marco Abamo, the Farfisa organ of Paolo Tognazzi, bass Roberto Tiranti and the voice and drums of Paolo Siani.
4)‘’Black Angel’s Claws’’ is the following track in which P. Siani plays all instruments except bass played by Guido Guglielminetti. Lyrics are much autobiographic about the theme of bad people and the inability to forgive the evil that these people do.
5)‘’Free the borders’’ is the next track with the participations of Guido Guglielminetti at bass, Carlo Marrale (ex Matia Bazar) acoustic and electric guitars, paolo Vacchelli efx electric guitar, Federico Buelli at sax solos, Nuove Armonie (40 female singers) choir conducted by Maurizio Ramera and arranged by Diego e Fabio Gordi with Laura Capretti soloist voice, mellotron played by Giangiusto Matiucci and the voices of Paolo Siani and Paul Gordon Manners; lyrics wants push the dictators to leave people free to move and against the wars where die thousands of young people for the thirst of power of a few men.
6) ‘’Rockstar’’ is an ironic rock song played at guitars by Ricky Belloni after an oprgan Intro by Paolo Tognazzi, bass and voice of Roberto Tiranti, hammond organ and drums of Paolo Siani. This rockstar has a recurring dream in which the girls run away for his bad breath
7) ‘’Post War Saturday Echo’’ is an originally Quatermass blues of 1971 here live recorded with Paolo Siani at drums, Roberto Tiranti at bass and lead vocal, Marco Zoccheddu at piano and Giorgio Usai at hammond organ It denounces the emptiness of the frantic city life.
8) ‘’Three Things’’ , strongly autobiographical is a suite in 6/8 whose theme is the reflection that every man has the attainment of a mature age . Very brief , the lyrics say how important they are to the ' end of journey' : what they loved , what has been experienced with gentle manners and how much you have let go of things that were not important to improve their existence. Cellist Eva Feudoi Shoo . Three Things i salso presented as single and videoclip (directed by Matteo Malatesta for MALAPRODUCTION87)
9’’E’riu’’ (pronounced eirù ) is the last song , instrumental, that Paolo Siani dedicated to Celtic music and , in particular , to that of Ireland . Eriu consists of two parts in which the first , slow and orchestral , opens to the second which is a real dance . The accordion solo by Marco Zoccheddu gives a further boost to the dance that ends the album in a folk way semiacustico as it had begun .
10 ) Bonus track 1 – Lee Roy Thornhill (ex Prodigy ) and Alessandro Siani present their ‘’Black Angel’s Claws Remix’’ built with powerful and contemporary sounds . This track was mastered by Geoff Pesche in the Mastering Room 5 of Abbey Road Studios in London.
TRACK LIST:
No One’s Born a Hero 5:51
Welcome Aboard 4:09
Black Angel’s Claws 6:40
Free the Borders 6:35
Rockstar 5:06
Post War Saturday Echo 7:25
Three Things 4:26
E’Riu 6:22
Bonus CD ROM Tracks:
Three Things official Video
Black Angel’s Claws Remix
Black Angel’s Claws Remix (instr.)
Marco Abamo el guitar
Ricky Belloni el guitar
Marco Biggi percussions
Federico Buelli sax
Stefano Cabrera strings arrangement
Andrea Calzoni flute
Gevorg Dabaghyan duduk solo
Diego & Fabio Gordi choir arrangement
Guido Guglielminetti el bass
Paul Gordon Manners ac guitars & lead vocal
Carlo Marrale ac & el guitars
Giangiusto Mattiucci mellotron
‘’NUOVA ARMONIA’’ choir conducted by M° Maurizio Ramera
Laura Capretti soloist
Eva Feudo Shoo cello
Roberto Tiranti bass & lead vocal
Paolo Tognazzi hammond organ
Giorgio Usai hammond organ
Paolo Vacchelli el guitar efx
Marco Zoccheddu el piano & accordion
all not mentioned instruments were played by Paolo Siani
Mix Engineers
Marco Biggi & Marco Abamo at BMA Studio – Genoa
Except for ‘’No one’s born a hero’’ recorded &mixed at Falcon Studio – Montefiore Conca
Mastering: Elettroformati – Milan
Engineer Alessandro ‘Gengy’ Di Guglielmo
Except for ‘’Black angel’s claws’’ mastered at Abbey Road Studios by Geoff Pesche
Cover design: Alberto Boldrini
Graphic Layout: Pino Pintabona
Executive producer for Black Widow Records: Pino Pintabona
Three Things Videoclip: MALAPRODUCTION87 directed by Matteo Malatesta
Black angel’s claws Remix: Leeroy Thornhill & Alessandro Siani
Mixed at Fonologie Monzesi Studio – Monza by Max Faggioni
Mastered at Abbey Road studios – London – by Geoff Pesche
Thanks to:
Embassy of Armenia in Rome
Armenian Cultaral Center in Venice Mr. Minas Lourian
Alessandro Siani for artistic supervision
Cavalli Musica
MUSICIANS FOR PEDIATRIC HOSPITAL G. GASLINI IN GENOA