La Psichedelia in Italia gode recentemente di buon seguito, se non altro da parte di chi la suona (le vendite invece non rendono giustizia) e si esibiscono quelle band che hanno una passione prevalentemente per i Pink Floyd, così vediamo i No Sound, Raven Sad, Daal e molti altri che ci intrattengono con i loro lisergici lavori. Proprio Alfio Costa (Prowlers, Tillion, Daal) risiede dietro il lavoro di questo album live della one man band Alex Snippers Experience di Alessandro Cecchini.
Sono cinque anni che l’artista si esibisce soprattutto dal vivo e cinque sono anche le realizzazioni in disco. L’approccio live è essenziale per il coronamento di un musicista, in esso c’è l’anima e l’intensità con cui vuole comunicare i propri sentimenti, la cartina tornasole di chi vuole intraprendere questo percorso di vita. Ecco dunque Alex immergersi totalmente con la sua chitarra, i suoi pedali e gli amplificatori in questo percorso, senza risparmiarsi, bensì aprendosi totalmente al pubblico. Alessandro Castelli accompagna l’esibizione anche lui con la chitarra e voce. Forti i richiami a Porcupine Tree e Pink Floyd (“Battersea”) mentre la voce di Alex è decisa e seria interprete delle composizioni.
Momenti riflessivi si ergono orgogliosi del proprio essere, spezzati solo dai crescendo acustici di buona presa, come in “Floating”.
Non è semplice realizzare un concerto Rock senza avere il supporto di percussioni, tastiere, basso, serve davvero una grande energia o perlomeno composizioni sia variegate che orecchiabili. Questo è un percorso intenso, coraggioso e ricco di energia, come “Anna Took A Plane” ci racconta.
Momenti Folk stile Bob Dylan fanno capolino di tanto in tanto, non da meno è “Let Your Dime Light Shine”, tanto per ribadire, consciamente o inconsciamente, che il Rock ha comunque radici Blues.
“Familiar To Someone Living In Action!” è un live che fra ballate e song Rock fa perlomeno pensare, specie alle dure tematiche a cui si riferisce, non ultime la guerra in Vietnam, anche rappresentata dalla bella copertina assemblata dal sempre preciso Davide Guidoni (Taal).
Un momento di aggregazione, un frammento di vita, una comune strada da percorrere, anche se solo il tempo di 14 brani, tutti intenti a raccontare qualcosa, quel qualcosa che può unire o perlomeno far pensare.
Un disco completamente acustico sappiamo bene che non è facile da metabolizzare, tuttavia Alex Snipers Experience è semplicemente Rock…. lo scheletro del Rock, quell’ossatura che se arricchita con organi e muscoli, porta all’essere vivente, il miracolo della vita. Ma questo ad Alex non interessa, l’obbiettivo è tirare fuori se stessi, senza se e senza ma, prendere o lasciare, il Rock vero non accetta compromessi.