BETWEEN PAST AND PRESENT. In 1976 appeared the album of a mysterious group, the Cherry Five. They are in fact, as the insiders well know, songs recorded two years before by a group then partly merged in the Goblin. The record company decided to publish anyway the recording, putting on the cover the name of the two artists who had not followed the band: the drummer Carlo Bordini (“Rustichelli e Bordini Opera Prima”) and the singer Tony Tartarini (“L’uovo di Colombo “,”Reale Impero Britannico”). The vinyl became over the years a ‘cult’ for connoisseurs of progressive rock. After almost forty years, Bordini and Tartarini meet each other again thanks to Black Widow Records and they record a new album with a group of musicians from different backgrounds: the prog keyboardist Gianluca De Rossi (Taproban), the rock guitarist Ludovico Piccinini (Prophilax ), and the jazz musician Pino Sallusti on bass. The first track, which gives the title to the album, is inspired by the XXXI canto of the Dantesque Inferno and is followed by other episodes from the Divine Comedy, “Manfredi” (Purgatorio) and “Dentro la cerchia antica” (Paradiso). The texts of Tony Tartarini speak of the Giants punished for their pride and doomed for all eternity to regret the sun and their own force; of Prince Manfredi who faces his destiny of death in battle and after death entrusts to Dante a letter for his daughter Costanza still alive; of a Florence surrounded by the ancient walls and not yet ravaged by civil war. Each episode has its own musical character: the Pozzo dei Giganti pays homage to the prog suites of the 70s, above all Tarkus by Emerson, Lake and Palmer; Manfredi features a sound inspired by the Gentle Giant and contains two songs written by the founders of the group; Dentro la cerchia antica offers a progressive-medieval style as it was characteristic of the 70s.
The Cherry Five have presented in preview the new album in a memorable live concert, after almost 40 years, at the International Fair of Music in Genoa, earning a great response from audiences and critics … the story goes on …
TRA PASSATO E PRESENTE. Nel 1976 esce l’album di un misterioso gruppo, i Cherry Five. Si tratta in realtà, come ben sanno gli addetti ai lavori, di brani registrati due anni prima da un gruppo poi in parte confluito nei Goblin. La casa discografica decise di pubblicare quell’incisione, mettendo in copertina il nome dei due artisti che non avevano proseguito il cammino del gruppo: il batterista Carlo Bordini (“Rustichelli e Bordini Opera Prima”) e il cantante Tony Tartarini (“L’uovo di Colombo”, “Reale Impero Britannico”). Il vinile diventa nel corso degli anni un ‘cult’ per intenditori di progressive. Quasi quarant’anni dopo, Bordini e Tartarini si sono ritrovati grazie alla Black Widow Records e hanno registrato un nuovo album insieme a un inedito gruppo di musicisti di provenienze diverse: il tastierista prog Gianluca De Rossi (Taproban), il chitarrista rock Ludovico Piccinini (Prophilax), e il jazzista Pino Sallusti al basso. Il primo brano, che dà il titolo all’album, si ispira al XXXI canto dell’Inferno ed è seguito da altri episodi tratti dalla Divina Commedia, “Manfredi” (Purgatorio) e “Dentro la Cerchia antica” (Paradiso). I testi di Tony Tartarini parlano dei Giganti puniti per la loro superbia, condannati per tutta l’eternità a rimpiangere il sole e il vigore di un tempo; del principe Manfredi che affronta il suo destino di morte in battaglia e dopo la morte si riscopre un padre affettuoso affidando a Dante una lettera per sua figlia ancora viva; della Firenze attorniata dalle antiche mura e non ancora sconvolta dalla guerra civile. Ogni episodio ha una propria fisionomia musicale: il Pozzo dei Giganti rende omaggio alle suites prog dei 70s, su tutte Tarkus di Emerson, Lake e Palmer; Manfredi è caratterizzato da una matrice ispirata ai Gentle Giant e dall’inserimento due vere e proprie canzoni scritte dai fondatori storici del gruppo; Dentro la Cerchia Antica propone uno stile progressivo-medievaleggiante caratteristico degli anni Settanta.
I Cherry Five hanno presentato in anteprima il disco con il primo memorabile concerto live, dopo quasi 40 anni, alla Fiera Internazionale della Musica a Genova, con un grande riscontro di pubblico e critica… la storia continua…
TRACK LIST:
1) IL POZZO DEI GIGANTI (Inferno XXXI) 24:53
2) MANFREDI (Purgatorio III) 16:51
a) La Forza del Guerriero
b) Il Tempo del Destino
c) Terra Rossa
d) Un Mondo tra Noi Due
3) DENTRO LA CERCHIA ANTICA (Paradiso XVI) 8:49
TONY TARTARINI: vocals
CARLO BORDINI: drums and percussions
PINO SALLUSTI: electric and acoustic bass
LUDOVICO PICCININI: guitars
GIANLUCA DE ROSSI: keyboards (Hammond C3, Minimoog, Mellotron M400, Hohner Clavinet D6,
Fender Rhodes MK II, Yamaha CP 33, Roland JX8P)
Recorded and mixed at Studiosette, Rome, March/April 2015
Sound Engineer: Alessandro Cavallo, assisted By Federico Nespola
Cover Painting by DANIELA VENTRONE (“Sedotti dalla Superbia”, oil on canvas, 50 x 100, 2015) www.danielaventrone.com