“Imperfetta solitudine” è il quarto album del progetto Pensiero Nomade.
Salvo Lazzara, Luca Pietropaoli e Davide Guidoni, affrontano un percorso musicale fra jazz, musica acustica, elettronica minimale. L’idea di base del progetto è un approccio nomade alla ricerca musicale, sia dal punto di vista timbrico, sia da quello del ritmo e delle derive sonore.
Il punto di partenza è senz’altro una matrice acustica, ma con forte contaminazione elettronica (sullo stile di Sakamoto, l’ultimo David Sylvian e Fennesz), e con ispirazioni in ambito jazz che spaziano dagli Oregon di Ralph Towner a Steve Tibbetts, Terje Rypdal, Nils Petter Molvaer e Jon Hassell.
Nelle undici tracce che compongono Imperfetta Solitudine appare l’esigenza di dare una risposta al bisogno di esplorazione di diversi campi musicali ed emozionali che porta i musicisti alla ricerca di una essenzialità marcata, e un’attenzione per il processo della composizione di impronta minimalista.
Traspare una tensione verso l’emotività e al racconto, ed emerge anche il bisogno di esplorare le possibilità espressive degli strumenti, presi come singole voci, quasi sempre nella loro purezza; la chitarra e la tromba infatti sono lasciate spesso ‘nude’, accompagnate ma non sopraffatte da interventi di elettronica d’ambiente, le percussioni sottolineano le dinamiche senza alterare le coloriture degli altri due strumenti.
Il titolo dell’album tradisce il concetto che fa da guida alla composizione: un incontro di diverse voci, una fusione che non genera confusione ma trama, racconto, intreccio, e che lascia la possibilità costante di seguire uno o più percorsi all’interno delle strutture, scegliendo codici diversi per leggere le armonie messe a disposizione di chi ascolta.
Line up:
Salvo Lazzara: chitarre
Luca Pietropaoli: tromba, flicorno, contrabbasso, elettronica, voce
Davide Guidoni: percussioni
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“Imperfetta solitudine” is the fourth Pensiero Nomade album.
Salvo Lazzara, Luca Pietropaoli e Davide Guidoni, a facing a musical path between jazz, acoustic music and electronic minimalism. The BASIC idea is a nomad approach to the musical research, starting from the musical drifts of Sakamoto, Sylvian e Fennesz, melted with jazz vibrations, inspired by Ralph Towner, Steve Tibbetts, Terje Rypdal, Nils Petter Molvaer and Jon Hassell.
In the 11 tracks of “Imperfetta solitudine” you can find, the need to tell different stories. With different colors, looking to the essential matters of music. Guitars and trumpets are often pure, with no effects or overdubbing, followed but not overwhelmed by live electronics.
The title of the album is the key to understand the concept: a meeting of different voices, a fusion but not a confusion. Just the story, the plot, the chant of guitars and trumpets, joined with percussions and drums.
Line up:
Salvo Lazzara: guitars
Luca Pietropaoli: trumpets, flugelhorn, double bass, electronics, voice
Davide Guidoni: percussions
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