La storia dei “The Badge” nasce alla fine degli anni 60 e si sviluppa in tutti gli anni 70. Questo gruppo di amici gira per i locali del nord Italia con un a musica fortemente ispirata ai New Trolls di Concerto Grosso o alle Orme di Felona e Sorona ma anche alla migliori Band Inglesi del periodo. Angelo Isaia, membro fondatore compositore e tastierista, scrive gran parte di questo album che dal vivo raccoglieva grandi consensi. Ed eccoci che dopo aver suonato in tante band e situazioni diverse, anche senza mai sciogliere il gruppo, i quattro “ragazzi” quarant’anni dopo si decidono ad entrare in studio e registrare il disco. Un piccolo capolavoro vintage, con tre lunghe suite, ed il classico suono dell’epoca. Classiche ispirazioni tratte dai capolavori della musica classica si intrecciano con un sound più duro, momenti poetici, grazie ai testi ispirati dalla letteratura, si mischiano a strumentali dove l’intreccio tra tastiere e chitarre, ci trasportano indietro nei tempi e nei ricordi. Un disco sicuramente per gli amanti del Prog anni 70 ma che può far bene a chi vuole accostarsi alla musica “colta” in generale. Una gemma, una relazione pericolosa….