IL RITORNO DI UNA BAND FONDAMENTALE NEL
PANORAMA DEL ROCK PROGRESSIVO ITALIANO!
Attivi inizialmente a cavallo tra anni 80 e 90, i Nuova Era pubblicarono in quella prima fase della loro carriera quattro album considerati ancora oggi imperdibili per gli appassionati di progressive rock provenienti dal belpaese… e non solo! Tornati dopo diversi anni con un disco completamente cantato in inglese (Return to the Castle, 2016, AMS187CD) i Nuova Era hanno ulteriormente ‘affilato le lame’ per la realizzazione di quello che è forse il loro album più ambizioso di sempre, nuovamente cantato in lingua madre.
“20.000 leghe sotto i mari”, infatti, apertamente ispirato al capolavoro letterario omonimo di Jules Verne, è costituito da un’unica lunga suite di quasi 40 minuti – divisa in due atti nella versione LP – che costituisce una sorta di summa di tutto ciò che ha sempre rappresentato il rock progressivo italiano, genere musicale spesso utilizzato per descrivere la complessità e varietà dell’animo umano, grazie a continui e imprevedibili mutamenti armonici, ritmici e melodici, tutti intimamente legati da un unico filo conduttore. Non fosse per alcuni spunti più ‘attuali’ di chitarra elettrica e tastiere, “20.000 leghe sotto i mari” potrebbe benissimo essere scambiato per uno dei grandi album di prog sinfonico pubblicati all’inizio degli anni 70!
Questa versione in formato CD digipack contiene anche un altro lungo brano composto dal tastierista Walter Pini a soli 17 anni e rimasto finora inedito, “Nautilus”, che non a caso porta lo stesso nome del mitico sommergibile di Capitan Nemo. Un ritorno tanto inatteso quanto sorprendente con un disco davvero imperdibile!
Tracklist: | |
1.20.000 leghe sotto i mari (36:25)
a) La partenza – b) La caccia c) Smarrimento – d) Capitan Nemo e) Il Signore delle acque – f) Mondi misteriosi g) Nel profondo – h) Prigionieri dell’abisso |
2.Nautilus (16.05) |