After the first album “L’Assenza” of three years ago MESEGLISE is back, the heirs of historic Bologna band SITHONIA, for the presence of keyboardist and author (in particular texts) Paolo Nannetti and the singer Marco Giovannini, and for the sound and poetics of the project,
“Stranamente Sereno“ is characterized by the newcomer musicians Maya Seagull (bass and vocals) and Maria Robaey (violin, mandolin). The line-up is completed by the precise drumming of Maurizio Lettera.
12 tracks with electro-acoustic textures, on the border between seventies progressive rock and Italian songwriters, with the typical poetry and style of Sithonia, here directed towards the song form.
A circa tre anni dall’esordio “L’Assenza” tornano i MESEGLISE, di fatto gli eredi della storica band bolognese dei SITHONIA, sia per la presenza del tastierista e autore (in particolare dei testi) Paolo Nannetti e del cantante Marco Giovannini, sia per il suono e la poetica del progetto, pur proiettati maggiormente verso la forma canzone.
“Stranamente Sereno” si caratterizza per la nuova formazione con le new entry di Maya Seagull (basso e voce) e Maria Robaey (violino, mandolino). Completa la line-up il drumming preciso di Maurizio Lettera.
12 tracce che finalizzano la ricerca dei due fondatori ex Sithonia: tessiture elettroacustiche ai confini tra la canzone d’autore italiana e il rock progressivo, quel sound delicatamente prog, a volte intimistico, che aveva contraddistinto i dischi dei Sithonia stessi. Dunque un felice connubio tra momenti e fughe tipiche del progressive storico settantiano e le suggestioni di un certo folk-pop prettamente italiano.
Come sempre, nei Sithonia prima e nei Méséglise poi, i testi delle canzoni sono parte importante del tutto e tendono a un susseguirsi di immagini e descrizioni sfumate e crepuscolari, storie e ballate come nel racconto dell’amore al tempo della guerra (“Caporale Milt”) o il lento e maestoso cammino del cambiamento ne “La strada verso la collina”, brani questi che hanno visto la collaborazione di Alberto Celommi, storico chitarrista di autori quali Pierangelo Bertoli e Goran Kuzminac
La registrazione (effettuata alla Fonoprint di Bologna) è stata molto curata, così come tutta la realizzazione grafica. Con questo disco il quintetto bolognese/modenese si pone come originale cerniera tra due tradizioni della musica italiana, quella del progressive rock e della canzone d’autore che sono rappresentative di originali ispirazioni della nostra musica popolare, un patrimonio che ci accompagna da decenni e che continua ad avere seguito pur nelle difficoltà di un panorama attuale piuttosto difficile per le proposte indipendenti .
I Méséglise sono portatori di un’ispirazione autenticamente artigianale ma contemporaneamente rigorosa, le canzoni sono da ascoltare più volte per coglierne le sfumature di musica e parole.
Recentemente il blog “Music on the Rock” ha definito la loro musica “ Rock emozionale” e forse non esiste un’etichetta più azzeccata…