Un altro prezioso tassello nella discografia del musicista argentino ALDO PINELLI (già leader della band Habitat).
“Suite Italiana”, sin dal titolo ma soprattutto nei tratti musicali, vuole omaggiare soprattutto l’Italia e i luoghi visitati nella sua prima permanenza italiana: Roma, Firenze, Venezia e Treviso. La suite che conclude l’album è un magico evolversi di diversi tratti stilistici, che coglie il suo culmine quando Venezia diventa un ponte culturale tra Occidente ed Oriente.
Non mancano tuttavia altri momenti “descrittivi” legati ad altre immagini e viaggi del musicista di Buenos Aires, che scorrono con cognizione filmica, a volte con le tastiere in rilievo, altre con chitarre classiche, acustiche (soprattutto) ed elettriche, tipiche della produzione solista di Pinelli
Come nel precedente “Temporada de Lluvia” si confermano sonorità introspettive ed ambientali, parti strumentali che si alternano a brani cantati, solitamente deliziosamente intimistici, sempre accompagnate dai fidi Paula Dolcera (violoncello), Silvia Pratolongo (percussioni), Roberto Sambrizzi (batteria).
L’album ci regala anche una perla con “Encuentro posible entre Piazzolla y Fripp”, incrocio particolarmente arguto e fascinoso tra le angolari obliquità Crimsoniane e il tango colto di Astor Piazzolla. Un momento di grande magia!