Spinti dalla forza del vento gli ALIANTE giungono alla seconda prova discografica con il nuovo album dal titolo “SUL CONFINE”. Non era facile, dopo che il loro primo lavoro “FORME LIBERE” e’ stato giudicato uno dei migliori dischi di rock progressivo del 2017 (non solo in Italia ma anche all’estero) riuscire a mantenere uno standard di qualita’ e talento elevato. Ed invece hanno fatto nettamente di meglio: le atmosfere sono meno d’impatto ma assumono spesso colori tenui e vaporosi, mantenendo intatto pero’ il gusto per la melodia e per l’intreccio sonoro. Un disco piu’ riflessivo e maturo, segno che “da dentro” si puo’ sempre trovare qualcosa di importante da dire e da esprimere. E in “Sul confine” si percepisce tanto la sicurezza quanto l’incertezza della vita, la felicita’ di espressione e la tristezza della mancanza, l’incedere del tempo e l’oblio del passato prossimo e remoto. Un ulteriore conferma del talento di questo trio toscano che ha segnato, e segnera’, un momento di svolta nel neo-prog italiano e mondiale.
ALIANTE sono:
ENRICO FILIPPI: tastiere, piano e moog
ALFONSO CAPASSO: basso elettrico ed effetti
JACOPO GIUSTI: batteria e percussioni
e MARIANNA VUOCOLO: violino in “Ai confini del mondo”
1 – Viaggio nel vento
2 – Metzada
3 – Ai confini del mondo
4 – La rana
5 – Il cigno nero
6 – Il quadrato
7 – Tenente Drogo
8 – Nel cielo
Driven by the force of the wind the ALIANTE reach the second record with the new album entitled “SUL CONFINE”. It was not easy, after their first work “FORME LIBERE” was judged one of the best progressive rock records of 2017 (not only in Italy but worldwide) to maintain a high standard of quality and talent. They have done much better: the atmospheres are less impactful but often take on soft and vaporous colors, keeping intact however the taste for melody. A more reflective and mature record, a sign that “from the inside” you can always find something important to say and to express. And in “Sul confine” one perceives as much security as the uncertainty of life, the happiness of expression and the sadness of loss, the passage of time and the oblivion of the near and remote past. A further confirmation of the talent of this Tuscan trio that marked, and will mark, a turning point in the Italian world of neo-prog.