Tracklist:
Disco 1 Violato
1- Folia Saxifraga
2- Monodia
3- Blue-S
4- Onta Anexelenkta
5- Shamash
6- Idios Cosmos
7- Usil
Disco 2 Intatto
1- E verde è l’ignoto su cui corri
2- Marienkirche
3- Di eccezione in variante
4- Eros vs Anteros
5- Crash
6- Il violato intatto
Questo doppio vinile è molto più di una riedizione di Violato Intatto, acclamato da ampia parte della critica specializzata come uno dei migliori album di progressive rock al mondo per il 2017, nonché vertice della produzione musicale di Accordo dei Contrari fino a questo momento. L’album originario è qui impreziosito da due ulteriori brani inediti, Onta Anexelenkta e Crash, registrati nel febbraio 2018, il cui inserimento ha comportato una riconfigurazione e ridefinizione concettuale delle sequenze intitolate Violato (disco 1, lati A e B) e Intatto (disco 2, lati C e D): Onta Anexelenkta, rilettura inventiva di temi dall’album Kinesis (2007), arricchisce l’affresco di chiaroscuri drammatici; Crash spazia dall’equilibrio all’eccesso. Ne derivano quattro sezioni completamente rinnovate: Violato, aggressivo e dinamico nella prima parte (disco 1, lato A), irruento e sperimentale nella seconda (disco 1, lato B), con il finale di Usil a fungere da cesura, quasi ad accompagnare l’ascoltatore ad uno stato di sospensione e di attesa; Intatto, onirico ed enigmatico nella prima parte (disco 2, lato C), brillante ma anche contemplativo nella seconda (disco 2, lato D).
This double vinyl is much more than a reissue of Violate Intatto, acclaimed by a large part of the specialized critics as one of the best progressive rock albums in the world for 2017, as well as the musical production of Accordo dei Contrari up to now. The original album is here embellished by two additional unreleased tracks, Onta Anexelenkta and Crash, recorded in February 2018, whose insertion entailed a reconfiguration and conceptual redefinition of the sequences entitled Violato (disc 1, sides A and B) and Intatto (disc 2, sides C and D): Onta Anexelenkta, an inventive re-reading of themes from the album Kinesis (2007), enriches the fresco of clear dramatic darki; Crash ranges from balance to excess. The result is four completely renewed sections: Violated, aggressive and dynamic in the first part (disc 1, side A), impetuous and experimental in the second part (disc 1, side B), with the Usil ending acting as a caesura, almost to accompany the listener to a state of suspension and waiting; Intact, oneiric and enigmatic in the first part (disk 2, side C), brilliant but also contemplative in the second part (disk 2, side D).