È in uscita il terzo album dei Qirsh, un concept album prog-rock sul tema delle paure dell’uomo: le paure adolescenziali delle false voci, la paura del vuoto, la paura della solitudine, del dolore, del giudizio divino. Rispetto ai primi due album della band, Aspera Tempora sterza ulteriormente verso una dimensione ancora meno commerciale e più ‘progressive’, per quanto riguarda il tema, ma anche nelle sonorità e nella durata dei brani. Il suono unisce elementi più’classici’ (organo, strings, piano) ad elementi più rock ed elettronici, con effetti vocali e atmosfere in continua evoluzione. “Don’t fear hard times, the best comes from them“, la frase che compare sul retro del cd (che esce nell’elegante formato ‘digipack’) descrive il messaggio dell’album: i momenti di paura sono momenti difficili, e i momenti difficili ci fanno paura, ma è da quelli che tiriamo fuori il meglio di noi stessi

The Qirsh’s third album has been released. It is a prog-rock ‘concept album’ on the theme of man’s fears: the fear of rumors, of loneliness, of heights, of pain, of gods’ judgment. Compared to the band’s first two albums, Aspera Tempora sounds even less commercial and more ‘progressive’, as far as the theme but also in the arrangement and length of the songs. The sound combines more classic elements (organ, strings, piano) with vocal effects and with rock and electronic elements, in a constantly evolving atmosphere. “Don’t fear hard times, the best comes from them“, the statement on the back of the cd (which comes out in the elegant ‘digipack’ format) describes the meaning of the album: the moments of fear are difficult ones, on the other hand the difficult moments scare us, but it is from those situations that we bring out the best of ourselves