Impossibile parlare dei Modena City Ramblers e comprenderne l’estetica e la produzione senza avere un’idea della situazione socio-politica italiana dei primi anni ’90, periodo in cui il collettivo si è formato nel cuore della regione Emilia Romagna. Ideologicamente schierati a sinistra, furono in grado di unire sapientemente parole di forte denuncia sociale alla musica tradizionale di matrice irlandese, auto-definendosi band di ‘combat folk’ o ‘patchanka celtica’.
Pubblicato in un periodo di assoluto fermento nel panorama rock italiano (le prime produzioni di band quali Afterhours, Marlene Kuntz, C.S.I. risalgono a quegli stessi anni), “Riportando tutto a casa” è un calderone unico che si distinse immediatamente da tutto il resto, e ancora oggi, a quasi 25 anni dal suo concepimento, resta uno dei dischi più amati dai fan dei MCR.
Prima edizione in LP di sempre, in vinile rosso!
Side A:
1.In un giorno di pioggia
2.Tant par tachèr / The Atholl Highlanders
3.Quarant’anni
4.Delinqueint ed Mòdna
5.Morte di un poeta – dedicata a Helno
6.I funerali di Berlinguer
Side B:
7.Il bicchiere dell’addio
8.Canto di Natale
9.Ahmed l’ambulante
10.Contessa
11.Bella ciao
12.the Great Song of Indifference (Bob Geldof)
13.Ninnananna