(Un)Connected il nuovo magnifico viaggio progressivo de “La Bocca della Verità”
(Un)Connected (dis-connessi) significa che ci illudiamo di essere in contatto gli uni con gli altri, perché la tecnologia, oggi, ci dà questa sensazione. In realtà il web ed il mondo virtuale stanno lentamente diventando un surrogato – quasi un’aberrazione – della realtà e non più solamente una piacevole estraniazione momentanea da essa.
La presunta facilità e velocità con la quale oggi riusciamo ad ottenere qualsiasi cosa (dagli oggetti ai rapporti interpersonali, inclusa l’amicizia ed il sesso) ci impediscono sempre più di approfondire i rapporti umani, che sono basati sulla comprensione, sulla fiducia conquistata nel tempo, sull’amore, sull’odio, sulle delusioni e la loro accettazione come momento di riflessione e di crescita.
Quindi “connessi”, ma in realtà anche “disconnessi”, perché ormai stiamo diventando incapaci di mettere in atto una comunicazione profonda prima di tutto con noi stessi, poi con gli altri. La conseguenza a tutto ciò è che ci sentiamo più soli di prima.
L’unica via che ci rimane per dare un senso alla nostra esistenza nell’età contemporanea è la riscoperta dell’Amore. Senza esso la nostra vita è priva di significato. Amore sentimentale, amore per l’Arte, amore per la Natura, amore per gli altri.
Dunque vivere una vita all’insegna dei grandi valori (nella nostra intimità, come nella collettività) ci rende utili e pronti ad accettare la caducità della vita stessa che oggi, in maniera narcisistica, rinneghiamo come se quasi riguardasse solamente gli altri.
Quindi: non far finta che non esista la morte, ma accettarla come parte della vita stessa ed impegnarsi (prima di tutto con noi stessi) affinché possiamo vivere la vita in modo significativo.
Vivere una vita nel segno dell’Amore, del rispetto e della Bellezza della Natura, cercando una qualche forma di spiritualità che ci consenta di entrare in contatto con noi stessi ed il mondo, ci renderà migliori.